Esodati, via libera del Tesoro al decreto per i 55milaaggiornato al 5 ottobre 2012
Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha firmato il decreto per 55mila esodati. Lo riferiscono fonti di via XX settembre.
Il provvedimento riguarda anche i lavoratori di Termini Imerese e Irisbus. Nelle settimane scorse, il decreto era già stato firmato dal ministro del Welfare, Elsa Fornero.
Cgil, Cisl e Uil chiedono però al Parlamento di accelerare la discussione e l'approvazione di una legge che allarghi la salvaguardia dai nuovi requisiti pensionistici per i lavoratori esodati, a partire dal testo del disegno di legge unificato, approvato all'unanimità dalla Commissione lavoro della Camera dei deputati. Per questo le tre confederazioni annunciano per il 9 ottobre un presidio a Roma in piazza Montecitorio.
"Cgil, Cisl e Uil ritengono che la questione dei lavoratori esodati, delle ricongiunzioni onerose e della proroga delle deroghe già previste dal D.lgs 503/92 - si legge in un comunicato congiunto - rappresentino una vera e propria emergenza sociale, cui deve essere data una risposta definitiva e strutturale in tempi brevi . Non è ammissibile, infatti, che, a seguito della manovra Monti-Fornero, migliaia di lavoratori possano trovarsi senza lavoro, senza ammortizzatori sociali e senza pensione o che a due anni di distanza dalla legge che ha reso onerose le ricongiunzioni prima gratuite dei contributi non si sia ancora trovata una giusta soluzione.
Per questi motivi Cgil Cisl e Uil la mattina del 9 ottobre p.v., a partire dalle ore 10.00, organizzano un presidio davanti al Parlamento, in piazza Montecitorio a Roma per sollecitare i gruppi parlamentari - ai quali è stato chiesto un incontro nella stessa mattinata - sulla necessità di trovare in tempi brevi una soluzione definitiva ai problemi sopra richiamati".
"I lavoratori che chiamiamo esodati sono persone che hanno perso il lavoro perché in esubero nelle aziende, il cui reddito garantito dagli ammortizzatori sociali o dagli incentivi ottenuti dai datori di lavoro per la cessazione anticipata dell`attività li avrebbe comunque condotti fino alla pensione", ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, rispondendo all`appello del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha chiesto al sindacato di dimostrare senso di responsabilità sulla vicenda degli esodati. "Quando abbiamo denunciato l`assenza di un confronto con il Governo sulla riforma pensionistica abbiamo messo in guardia il Paese sui rischi generati da un intervento realizzato senza nessuna gradualità. La concertazione con le Parti sociali avrebbe consentito di individuare soluzioni più eque e di apportare interventi correttivi al sistema pensionistico in un clima di maggiore condivisione. Questo non è avvenuto - ha sottolineato Petriccioli - e quindi il 9 ottobre a Roma unitariamente chiederemo al Parlamento di trovare una soluzione definitiva ad un problema che crea una situazione di disagio e difficoltà estrema a centinaia di migliaia di lavoratori e alle loro famiglie. In questo senso accogliamo l`appello al senso di responsabilità fatto dal Ministro del lavoro chiedendole di lavorare, insieme al Parlamento, per risolvere i problemi aperti che minano la coesione sociale e le potenzialità di sviluppo del Paese".
Intanto torna a chiarire e a puntualizzare il presidente dell'Inps dopo le rassicurazioni sul buco nelle casse dell'Inps a seguito dell'incorporamento dell'Inpdap. "Trovo scorretto giocare sulla pelle dei pensionati - dice Antonio Mastrapasqua contestando ancora una volta l'allarme lanciato ieri dal Corriere della Sera sui rischi derivanti dall'accorpamento Inps, Inpdap, Enpals - Non si scherza con le pensioni e con i pensionati". Mastrapasqua non sa se ci sono enti statali che non pagano i contributi previdenziali, ma assicura che se fosse vero "verrebbero perseguiti e saranno trattati come i lavoratori privati". E poi assicura di aver "disposto un monitoraggio, con un ritorno in tempi brevi, per sapere se è vero che delle amministrazioni non pagavano e, nel caso, quali sono".
Invece, sul caso delle 14° che non andavano corrisposte, Mastrapasqua dice di aver disposto una ispezione per capire chi ha aiutato i pensionati a dichiarare il falso sui propri redditi, facendoli figurare come inferiori al minimo di legge. Si tratta di 185mila casi lo scorso anno e di 200mila quest'anno. Quanto poi ai tempi per la restituzione, Mastrapasqua ha confermato che all'interno dell'Inps si discute per vedere se si può andare oltre le 12 rate, visto che si tratta di "persone debolissime". Ma è critico l'intervento di oggi nel corso di Radio Anch'io di Raffaele Bonanni sul fatto che, sul Super Inps, si sia deciso per "l'unificazione senza discussione" sotto la spinta del "furore ideologico".
E poi l'affondo sull'assetto degli enti previdenziali. "In tutta Europa gli istituti previdenziali sono governati dalle parti sociali, invece in Italia la politica scorrazza e adesso vogliono riportare i partiti dentro i cda. - dice il segretario della Cisl - Non si deve continuare a ritenere gli istituti cosa dei partiti, quando è cosa dei lavoratori".
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Leggi anche: Il Sole24ORE; ASCA; ANSA; BusinessVox
Visto che la previdenza sociale è cosa dei lavoratori come sempre abbiamo saputo e sostenuto, non si capisce perchè la Fornero (con la scusa della riforma delle pensioni) ATTINGE A QUESTO FONDO PER FAR CASSA E PAGARE IL DEBITO PUBBLICO che sicuramente non abbiamo fatto noi lavoratori ma quei tanti ladroni come l'ultimo porco arrestato che non meriterebbe neanche pane e acqua; primo, perche ladrone e poi perchè ha la sfacciataggine di continuare a sostenere che tutto ciò le spettava di DIRITTO! Senza un minimo accenno di pentimento. Povera Italia e più poveri noi lavoratori. esodata poste 17
RispondiEliminaAi tre sindacati maggiori voglio ricordare che gli esodati sono tutti quei lavoratori pubblici e privati che hanno fatto degli accordi con le aziende entro dicembre 2011.Bisogna salvaguardare tutti.Ricordatevelo quando farete il presidio a roma il 9 ottobre.
RispondiEliminaMa ti va che si faccia un passo avanti?
EliminaSi tratta di una battaglia che si fa per passi successivi.
Vieni a dirlo a Montecitorio Martedì?