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giovedì 12 luglio 2012

Codurelli: INPS E GOVERNO INADEMPIENTI su ex IPOST

EX- IPOST CODURELLI (PD): INPS E GOVERNO INADEMPIENTI 
Aspetti contributivi legati al trasferimento all'INPS del soppresso IPOST
12 luglio 2012
“Considero la risposta del Governo, illustrata dal Vice Ministro Martone, all’ennesima interrogazione sulle problematiche legate ai lavoratori dell’ex Ipost in attesa di ricevere l’autorizzazione per i versamenti volontari, una risposta assolutamente vergognosa e irresponsabile anche a fronte del fatto che le richieste sono state avanzate da oltre 2 anni, e che in alcuni casi i bollettini ricevuti sono sbagliati, tanti di questi lavoratori avrebbero già dovuto essere in pensione e a chi chiederanno il conto ora?
A fronte di numerose interrogazioni presentate su tali disservizi le responsabilità sono da individuare nel Ministero del Lavoro e nell' INPS : nella risposta all'ultima mia interrogazione, dell’aprile scorso, il Governo aveva preso un preciso impegno sul superamento di tale situazione, facendo si che le funzioni operative dell’ente Ipost, soppresso dalla legge 122 del 2010, fossero svolte in nei tempi degni di un paese civile, promesse completamente disattese.
Dalla risposta odierna apprendiamo che " il decreto ministeriale sugli esodati ancora in corso di pubblicazione, (doveva esserlo per il 30 giugno ma se ne sono perse le tracce! ) non potrà apportare modifiche sostanziali alla legge 214 del 211 (cosiddetto Salva Italia) ma solo disciplinare modalità concrete di attuazione, pena la sua illegittimità."
Di più ad oggi, nonostante le richieste del ministero di acquisire elementi attestanti tale operatività, non è stato fornito da parte dell’Inps alcun riscontro"
Stiamo parlando di una legge, voluta dal Governo precedente, in vigore da quasi due anni, di cui l'INPS evidentemente ignora il contenuto nonostante le infiocchettate relazioni del suo presidente Mastrapasqua.
Un atteggiamento grave e inadempiente da parte dell'INPS e un Ministro che non esige il rispetto di una legge. Definire questa situazione paradossale è il minimo, ma ancor più grave è che proprio dal vice ministro sia giunto un invito ai lavoratori ad arrangiarsi in altro modo, ad esempio attraverso la denuncia. Se dobbiamo arrivare a ciò e se questo è quello che pensa il Governo, viene da chiedersi seriamente se il tutto non sia fatto con l'intenzione di aumentare i disagi e la rabbia dei tanti lavoratori che oltre ad essere esodati si sentono beffati da chi è chiamato a far rispettare le leggi. Quelle stesse leggi che poi, con chissà quale coraggio, si chiede ai cittadini stessi di rispettare!

"Il Governo ha il dovere di fare chiarezza una volta per tutte, per questo non mi resta altro che ripresentare una nuova interrogazione per chiedere conto di come mai l’Inps si può permettere di non rispondere alle richieste del Ministero del lavoro.

Il testo dell'interrogazione e, qui sotto la NON risposta

Leggi tutto. Fonte: il Blog di Lucia Codurelli 

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