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mercoledì 1 maggio 2013

Milano: corteo con esodati e disoccupati over 50

Primo maggio a Milano: corteo con esodati e disoccupati over 50
Pisapia: Il governo aiuti sul lavoro
Una sfilata nel centro della città con striscioni e cartelli per denunciare la sempre piu' pesante disoccupazione. Dal palco allestito vicino a Palazzo Marino si sono alternati rappresentanti dei lavoratori, tra cui i dipendenti del San Raffaele e esponenti dei sindacati confederati
Milano, 1 maggio 2013 - E' partito verso le 10 da corso Venezia a Milano il tradizionale corteo per la festa del 1 maggio e ha raggiunto piazza della Scala dove dal palco allestito vicino a Palazzo Marino si sono alternati rappresentanti dei lavoratori, tra cui i dipendenti del San Raffaele e esponenti dei sindacati confederati. Alla manifestazione hanno partecipato circa 5 mila persone che hanno sfilato per le vie del centro dove per altro parecchi negozi sono rimasti aperti, in piazza della Scala hanno parlato anche tre donne, rappresentanti delle Rsu, tra cui una lavoratrice del San Raffaele che ha ricordato le 244 lettere di licenziamento programmate dalla nuova amministrazione dell’ente.
PISAPIA: "DAL GOVERNO AIUTI SUL LAVORO" - Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia chiede che il nuovo governo guidato da Enrico Letta aiuti gli enti locali, i soli in grado di effettuare interventi a breve termine per rilanciare l'economia. "Stiamo facendo tutto ciò che il Comune può fare con contributi alle start up, aiuti alle imprese in difficoltà e gestite da giovani", ha spiegato Pisapia che con l'assessore al Lavoro di Palazzo Marino Crustina Tajani e il presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo ha aperto il tradizionale corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil per il 1 maggio.
Prima dell'inizio della manifestazione il sindaco ha voluto stringere la mano ad alcuni lavoratori che hanno sfilato. "Ma quello che dal governo deve essere compreso - ha spiegato il sindaco - è che con ulteriori tagli e con un patto di stabilità del tutto assurdo non riparte l'economia. Solo gli enti locali possono realizzare interventi efficaci in un tempo molto breve, mentre le grandi opere gestite dalle istituzioni nazionali hanno tempi più lunghi e spesso determinano sprechi". Pisapia ha sottolineato che Milano avrà la grande occasione di Expo per rilanciare l'economia e che la manifestazione del 2015 potrà far ripartire "le aziende in difficoltà e creare nuovi posti di lavoro".
IL CORTEO - La manifestazione, alla quale sono presenti tante categorie, da poliziotti ad agricoltori da ricercatori a operai, come ha spiegato il segretario generale della camera del lavoro milanese Graziano Gorla ''e' piu' partecipata'' rispetto all'anno scorso ed e' stata aperta dal gonfalone di Milano, con il sindaco Giuliano Pisapia e l'assessore al Welfare Cristina Tajani, e dei Comuni della cintura.
In 'seconda fila' i sindacati e i rappresentanti dei vari partiti tra i quali Sel, Rifondazione Comunista e altri. Alla manifestazione anche gli esponenti del partito Marxista-Leninista italiano con un cartellone con la scritta ''opponiamoci al governo Letta-Berlusconi al servizio del capitalismo, lottiamo per il socialismo!'' e raffigurante il neo premier e l'ex premier che si stringono la mano. Presente anche un nutrito gruppo di esodati e lavoratori over 55, immigrati e precari. Tutti con striscioni e cartelli per denunciare la sempre piu' pesante disoccupazione si sono levate anche grida e slogan contro l'ex ministro Elsa Fornero.
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