Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

domenica 11 ottobre 2015

iPensionati ed esodati raccoglieranno le olive nei parchi pubblici

Pensionati ed esodati raccoglieranno le olive nei parchi pubbliciAll’iniziativa del Comune di Prato si partecipa attraverso un'iscrizione. Riccardo Pecorario, dirigente del Comune: "Toccheranno circa quindici piante a testa e l'olio prodotto resterà ai raccoglitori. Nessuna convenzione con i frantoi"
di Alessandra Agrati
10 ottobre 2015
PRATO. Le olive di millequattrocento ulivi di proprietà del Comune di Prato aspettano di essere colte: l'olio resterà ai raccoglitori che non avranno l'obbligo né di potare né di curare le piante. Per partecipare alla raccolta bisogna essere pensionati o esodati, la domanda scaricabile dal sito del Comune o ritirata presso le sedi delle circoscrizioni a partire da ieri dovrà essere consegnata entro il 16 ottobre.
«L'iniziativa - spiega Riccardo Pecorario dirigente del settore patrimonio - era stata lanciata dalla circoscrizione Est, quest'anno è stata estesa a tutto il territorio comunale. Dopo la tempesta di vento del 5 marzo scorso abbiamo provveduto a censire tutti gli ulivi, le condizioni di salute sono buone e sembra che quest'anno il raccolta sia abbondante, per questo abbiamo deciso di affidare la raccolta a persone esterne. Per la prima volta - prosegue - vengono ammessi anche gli esodati. Nei prossimi mesi pubblicheremo un bando per l'affido delle piante, quindi dopo la raccolta chi avrà in gestione gli ulivi dovrà anche provvedere alla potatura, organizzeremo dei corsi tenuti da esperti. Probabilmente anche in questo caso saranno ammessi anche gli esodati».
Nella domanda bisogna allegare l'Isee e la copia di un documento di identità, è possibile anche indicare la circoscrizione in cui raccogliere le olive. «Cercheremo di accontentare tutti - continua Pecorario - abbiamo diviso tutto il patrimonio di olivi in lotti di circa quindici piante, non sono previste convenzioni con i frantoi della zona».
La circoscrizione con il maggior numero di ulivi è la Est con 486 piante e 26 lotti, segue la nord con 547 alberi e 28 lotti, la ovest 235 e 10, la sud 90 e 4 e il centro con 52 ulivi e 2 lotti. Generalmente gli uliveti si trovano nei giardini pubblici e sono in buono stato, anche se si consiglia ai raccoglitori di controllare lo stato di salute delle olive: il clima di questi giorni, caldo e umido, potrebbe favorire l'arrivo della mosca. L'esperimento ha già dato buoni risultati: le piante sono state curate e si è sviluppato il senso civico di cura del territorio. «Gli oliveti sociali - conclude Pecorario - hanno anche il merito di tenere viva una tradizione specifica del nostro territorio».
(Leggi)

1 commento: