Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

lunedì 19 ottobre 2015

Pensioni, 26mila lavoratori nella settima salvaguardia. Ecco i beneficiari

Pensioni, 26mila lavoratori nella settima salvaguardia. Ecco i beneficiari
Scritto da  Davide Grasso - Sabato, 17 Ottobre 2015 
I dettagli del testo sulla settima salvaguardia proposto dal Governo con la legge di stabilità per il 2016. Inclusi altri 26.300 lavoratori.
Una salvaguardia per altri 26.300 lavoratori che nel 2011 avevano risolto, a vario titolo, il rapporto di lavoro. Con una stretta per coloro che nel 2011 fruivano dei congedi per assistere parenti con disabilità. E' quanto prevede la cd. settima salvaguardia nelle prime versioni del testo della legge di stabilità messo a punto dall'esecutivo. Come si era anticipato sulle pagine di questo giornale nei giorni scorsi il Governo ha fatto proprio solo parte del testo elaborato dalla Commissione lavoro della Camera lo scorso 1° Ottobre per trasferirlo all'interno della legge di stabilità.

Diverse misure proposte dalla Commissione presieduta da Cesare Damiano sono state travolte. Si pensi in particolare alla deroga per il comparto scuola o alla quota 96 per il pubblico impiego, all'uscita anticipata per i macchinisti ferroviari, misure piuttosto costose sulle quali l'esecutivo si è sempre opposto in passato.
I contenuti. Il provvedimento ricalca la sesta salvaguardia (legge 147/2014) dalla quale si differenzia per lo spostamento di un anno di tutti i termini per la maturazione del diritto o della decorrenza della pensione, secondo la disciplina ante fornero, e per l'inclusione dei lavoratori titolari del trattamento edile e dei lavoratori provenienti da aziende cessate o interessate dall’attivazione delle vigenti procedure concorsuali quali il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, l’amministrazione straordinaria o l’amministrazione straordinaria speciale, che, proprio per tale ragione, non abbiano potuto stipulare accordi sindacali. 
Resta confermata l'articolazione dei profili di tutela. Quattro in tutto: mobilitati, autorizzati ai volontari entro il 2011, cessati dal servizio entro il 2011 (anche a tempo determinato) e lavoratori che assistevano familiari con disabilità nel 2011. Quest'ultimo profilo tuttavia subisce una pesante restrizione: in quanto la salvaguardia viene garantita solo ai lavoratori che hanno ottenuto il congedo ai sensi dell'articolo 42, comma 5 del Dlgs 151/2001 (non bastano più i permessi) per assistere figli con disabilità grave. Restano esclusi coloro che hanno fruito del congedo per assistere ad esempio il proprio congiunto.
Per quanto riguarda il profilo dedicato alla mobilità si riconosce la salvaguardia a chi ha maturato il diritto a pensione entro due anni dalla fine dell'indennità di mobilità, a condizione però che il rapporto di lavoro risulti cessato alla data del 31 dicembre 2012. Mentre negli altri tre profili di tutela (autorizzati ai volontari, cessati dal servizio, in congedo) è richiesta la maturazione della decorrenza della pensione (cioè comprensiva della finestra mobile) entro il 6 gennaio 2017 (sessantesimo mese successivo alla data di entrata in vigore della Riforma Fornero).
La tavola qui sotto riepiloga le novità del testo proposto dal Governo.
 


3 commenti:

  1. ma che mortorio neanche un commento

    RispondiElimina
  2. Non mancare al

    Presidio al MEF il 14 ottobre 2015







    PRESIDIO degli esodati AL MEF



    il 14 ottobre 2015 dalle 14:00 alle 18:00


    per chiedere la salvaguardia per tutti i 49.500 in Legge di stabilità.


    Con qualunque mezzo, vieni a Roma.
    E' LA PRIMA VOLTA CHE NON VIENE SCRITTO NESSUN ARTICOLO,
    E NESSUN COMMENTO SUL PRESIDIO.

    RispondiElimina
  3. Vero! Stavolta nessun "servizio" fotografico o commento.
    Da testimone diretto del presidio al MEF devo dire che la presenza era di poco più di un centinaio. Una delegazione è stata ricevuta da un generale della finanza delegato da Baretta che non poteva. Un'altra delegazione è stata ricevuta dalla Boldrini.
    Al mattino siamo stati dal Papa e il nostro nome è stato elenacato tra le presenze: "è resente una delegazione degli esodati italiani".
    Una giornata defatigante, con molte presenze dal Friuli, dalla Liguria e sul Pullman dal Nord.
    In proporzione erano di più le persone dal Papa che al MEF.
    Nessun politico presente al MEF. Solo l'immancabile sostegno fisico e di competenze dal collaboratore della Gnecchi: Salvatore Cavallo.
    Se c'eri potrai confermare.
    Se non c'eri, di che ti lamenti? Che non hanno servito il piatto della giornata?
    Io capisco la delusione (se è questo) di chi gestisce il blog.
    O, forse, il dire nulla è solo coerente col risultato,: la giornata ha lasciato immutate le posizioni note.
    Lo diranno loro, se vorranno.

    RispondiElimina