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giovedì 1 ottobre 2015

Resoconto della seduta in Commissione Lavoro della Camera del 30-09-2015

Resoconto della seduta in Commissione Lavoro della Camera del 30-09-2015

SEDE REFERENTE
  Mercoledì 30 settembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. Pag. 169— Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
La seduta comincia alle 14.30.
Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al pensionamento e la decorrenza delle prestazioni pensionistiche.
Testo unificato C. 2514 Fedriga, C. 2958 Gnecchi e C. 3002 Fedriga.

(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 settembre 2015.
  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta odierna la Commissione procederà alla votazione delle proposte emendative riferite agli articoli da 2 a 4 del testo unificato.
  Antonella INCERTI (PD), relatrice, avverte preliminarmente che l'impianto del testo unificato risente delle informazioni in possesso della Commissione al tempo della sua redazione. In particolare, in considerazione delle risorse ritenute disponibili, gli interventi erano stati circoscritti alla risoluzione di problemi di ristrette platee di lavoratori, insorti anche a causa di storture evidenziatesi dall'applicazione dei precedenti provvedimenti di salvaguardia rispetto all'innalzamento dei requisiti per l'accesso al pensionamento. Prende atto, in questo contesto, che i rappresentanti del Governo nel corso dell'audizione del 24 settembre scorso hanno manifestato la propria intenzione di risolvere definitivamente la questione dei cosiddetti «esodati». Un intervento di questo genere non potrebbe, a suo avviso, che riferirsi all'intera platea dei lavoratori ancora non salvaguardati, quantificata, sulla base dei dati forniti dall'INPS, in circa 49.500 soggetti. Venendo poi all'espressione dei pareri sui singoli emendamenti, chiede di accantonare l'emendamento Simonetti 2.1, in attesa di chiarimenti da parte del presentatore sulla sua precisa portata, ed esprime parere contrario sugli emendamenti Simonetti 2.2, Rizzetto 2.3, Simonetti 2.4, Simonetti 2.5, Rizzetto 2.6, Simonetti 2.7. Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 2.8 e 2.9.
  Roberto SIMONETTI (LNA) ritira il proprio emendamento 2.1.
  La Sottosegretaria Franca BIONDELLI, ribadisce la volontà del Governo di giungere ad una soluzione definitiva del problema dei cosiddetti «esodati» nel rispetto delle compatibilità finanziarie. In attesa, pertanto, della redazione di una specifica relazione tecnica, anche in esito della conferenza di servizi attualmente in corso che certifichi l'ammontare delle risorse utilizzabili, si rimette alla Commissione.
La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 2.8 della relatrice (vedi allegato 4) e respinge l'emendamento Simonetti 2.2.
  Walter RIZZETTO (Misto-AL), intervenendo sull'emendamento a sua firma 2.3, prende atto della volontà della Commissione di non risolvere il problema delle cosiddette «quindicenni», lavoratrici che, essendo in possesso, alla data del 31 dicembre 1992, di quindici anni di anzianità contributiva avrebbero maturato il diritto ad accedere al pensionamento ma, con la modifica normativa introdotta dalla cosiddetta «riforma Amato», di cui al decreto legislativo n. 503 del 1992, sono state bloccate e non hanno più proceduto ad accrediti contributivi. Secondo dati dell'INPS esse sarebbero circa 236.000 ma, da dati in suo possesso, si tratterebbe solo di 5.000 lavoratrici. Si tratta a suo avviso delle prime persone da salvaguardare, visto che, sulla base dei nuovi requisiti pensionistici, dovrebbero aspettare ancora tredici anni per accedere al pensionamento.
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  Marialuisa GNECCHI (PD), ricordando che le donne sono state la categoria in assoluto più penalizzata dagli interventi in materia previdenziale adottati nella scorsa legislatura, chiarisce che la contrarietà del suo gruppo all'emendamento Rizzetto 2.3 nasce dal fatto che esso introduce ulteriori limitazioni all'accesso al pensionamento per una categoria in favore della quale sarebbe preferibile intervenire con provvedimenti più generali, senza introdurre ulteriori sperequazioni tra platee diverse di lavoratrici.
  Walter RIZZETTO (Misto-AL), prevedendo tali obiezioni, chiede di accantonare l'emendamento a sua firma 2.3, in attesa che la maggioranza formalizzi una propria proposta di emendamento su tale argomento.
  Antonella INCERTI (PD), relatrice, ricorda che la posizione della maggioranza è già stata formalizzata in una proposta di legge.
  Roberto SIMONETTI (LNA), in considerazione del fatto che anche l'emendamento 2.4 a sua firma riguarda l'argomento in discussione, e visto che nel parere sulla Nota di aggiornamento del DEF 2015, testé approvato, la Commissione si è dichiarata favorevole all'inserimento nella prossima legge di stabilità di norme in materia, propone di approvare un emendamento al testo unificato in esame, nel senso ora espresso dalla collega Gnecchi, in modo tale che il testo finale possa configurare una proposta organica da approvare come emendamento al disegno di legge di stabilità.
  Antonella INCERTI (PD), relatrice, si dichiara contraria a tale proposta, dal momento che gli emendamenti Rizzetto 2.3 e Simonetti 2.4 trattano materie non recano interventi di salvaguardia in senso stretto.
  Walter RIZZETTO (Misto-AL) osserva che, nonostante quanto da ultimo affermato dalla relatrice, gli emendamenti in questione sono stati dichiarati ammissibili dalla presidenza.
  Cesare DAMIANO, presidente, preso atto del parere contrario della relatrice, tenuto conto anche dell'orientamento della maggioranza della Commissione, non accoglie la richiesta di accantonamento dell'emendamento Rizzetto 2.3.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rizzetto 2.3, Simonetti 2.4 e Simonetti 2.5.
  Cesare DAMIANO, presidente, in considerazione della necessità di trattare gli altri punti all'ordine del giorno della Commissione, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad una seduta che verrà convocata per la giornata di domani.
Disposizioni per consentire la libertà di scelta nell'accesso dei lavoratori al trattamento pensionistico.
Seguito esame C. 857 Damiano, C. 115 Gebhard, C. 388 Murer, C. 530 Gnecchi, C. 728 Gnecchi, C. 1503 Di Salvo, C. 1879 Cirielli, C. 1881 Gnecchi, C. 2046 Fedriga, C. 2430 Fauttilli, C. 2605 Sberna, C. 2918 Melilla, C. 2945 Damiano, C. 2955 Prataviera, C. 3077 Airaudo, C. 3114 Ciprini, C. 3144 Pizzolante, C. 3153 Dell'Aringa, C. 3290 Polverini, petizione n. 578 – Rell. Gnecchi e Polverini.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 3153 Dell'Aringa).
La Commissione riprende l'esame delle proposte di legge, rinviato, da ultimo, il 24 giugno 2015.
  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che lo scorso 6 luglio è stata assegnata alla Commissione anche la proposta di legge C. 3153 Dell'Aringa ed altri, recante disposizioni per la ricollocazione, il sostegno del reddito e l'anticipazione dell'accesso al trattamento previdenziale in favore dei lavoratori anziani in stato di disoccupazione.Pag. 171
  Poiché tale proposta verte su materie riconducibili a quelle recate dalle proposte di legge in esame, ne propone l'abbinamento.
La Commissione concorda.
  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, procedendo all'illustrazione della proposta C. 3153, testé abbinata, osserva che essa reca una serie di interventi volti a tutelare la fascia di lavoratori anziani espulsi dal mercato del lavoro che incontrino difficoltà a rientrarvi. La proposta di legge introduce tre strumenti diversi che intervengono in via sperimentale, rispettivamente, nel sistema degli ammortizzatori sociali, nel sistema degli incentivi all'occupazione e nel sistema previdenziale. In particolare, l'articolo 1 dispone una proroga dell'assegno di disoccupazione (ASDI) per gli anni 2016 e 2017 per i lavoratori con almeno 55 anni di età. L'articolo 2 introduce la proroga per i medesimi anni 2016 e 2017, limitatamente alle assunzioni di lavoratori con almeno 55 anni di età, degli sgravi contributivi triennali previsti dall'articolo 1, comma 118 e seguenti, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015).
  A suo avviso, l'abbinamento della proposta di legge in esame è motivato, in particolare, dal contenuto dell'articolo 3 che, introducendo, sempre in via sperimentale, l'istituto dell'assegno previdenziale anticipato (APA), prevede la possibilità di accedere al pensionamento ad età e anzianità inferiori rispetto a quelle necessarie a legislazione vigente. Come si legge nella relazione di accompagnamento, l'obiettivo è quello di creare uno strumento di flessibilità che intervenga, quando necessario, tra la fine degli interventi di sostegno al reddito e la data di effettivo accesso alla pensione.
  Osserva, in particolare, che la norma dispone che, per coloro che, in stato di disoccupazione e privi di indennità di sostegno al reddito, maturano entro il 31 dicembre 2017 i requisiti idonei a conseguire, entro i cinque anni successivi alla data di presentazione della domanda, il diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia, venga erogato l'assegno previdenziale anticipato (APA), di importo pari a 1,7 volte l'assegno sociale. L'APA, in relazione al quale non è riconosciuta la contribuzione figurativa, è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente, autonomo, d'impresa o professionale per attività intraprese successivamente all'accesso all'APA, che viene proporzionalmente ridotto. Alla data del pensionamento effettivo, i ratei di pensione effettivamente spettanti vengono ricalcolati in modo da compensare le anticipazioni di pensione percepite, applicando su base annuale una specifica trattenuta.
  Segnala, infine, che l'articolo 4 reca la copertura finanziaria a valere sulle risorse derivanti dai decreti legislativi attuativi della legge n. 183 del 2014 (Jobs Act).
  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame delle proposte di legge ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.55.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 30 settembre 2015.
Audizione di rappresentanti di CONFINDUSTRIA nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 857 Damiano e abbinate in materia di flessibilità pensionistica.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.55 alle 15.35.
Audizione di rappresentanti dell'ANIA nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 857 Damiano e abbinate in materia di flessibilità pensionistica.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.35 alle 15.55.
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