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giovedì 22 ottobre 2015

Lega Nord e Dem per modifiche su opzione donna e flessibilità

Riforma Pensioni, Lega Nord e Dem pronti a modifiche su opzione donna e flessibilità
Martedì, 20 Ottobre 2015 - Scritto da redazione
Sperano circa 4mila lavoratrici che hanno maturato i requisiti per l'esercizio dell'opzione donna nell'ultimo trimestre del 1958.
Le dichiarazioni del presidente del Consiglio su una proroga della cosiddetta opzione donna nella legge di stabilita' non sono veritiere". Lo afferma il capogruppo Lega Nord in Commissione Lavoro, Roberto Simonetti, commentando la norma contenuta nell'articolo 24 della bozza di legge. "L'opzione donna e' una facolta', introdotta dalla riforma Maroni del 2004, in via sperimentale fino al 31 dicembre 2015, per le donne con almeno 57 anni di eta' e 35 di contributi di accedere alla pensione con il calcolo interamente contributivo.
Sono anni che combattiamo per una corretta interpretazione della norma e cioe' che ai fini dell'accesso al regime sperimentale deve tenersi conto della sola maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2015 - aggiunge -. Prima una circolare Inps, interpretando in maniera restrittiva la norma, aveva escluso dall'opzione tutte le donne che, pur maturando i requisiti entro il 31 dicembre 2015, per effetto della finestra d'uscita avrebbero potuto accedervi nel 2016. Ora il governo sana questa questione ma lascia comunque fuori le nate nell'ultimo trimestre del '58, per via dei tre mesi di aspettativa di vita. Il governo disattende l'orientamento della legge sperimentale perche' persevera nel tagliare fuori chi comunque vi avrebbe diritto entro la fine dell'anno. Produrremo emendamenti per eliminate questa ulteriore stortura", conclude Simonetti.
Lega Nord e opposizioni sono pronte a dare battaglia in Parlamento anche su altre questioni tralasciate dal Governo nella legge di stabilità. Oltre alla flessibilità in uscita, sulla quale la minoranza dem ha indicato presenterà emendamenti in sede di esame del provvedimento, la Lega intende accogliere le istanze dei lavoratori quindicenni, degli autorizzati ai volontari prima del 20 luglio 2007 e chi ha fruito della mobilità per effetto di accordi ante 2007. Oltre che dei 2.500 lavoratori della scuola, rimasti ancora una volta senza alcuna considerazione. 
Damiano: Legge di stabilità è occasione per un confronto. “Ci auguriamo che la legge di Stabilita’ sia l’occasione per una battaglia sui contenuti che abbia l’obiettivo di migliorarla. Noi ai proclami preferiamo gli emendamenti che presenteremo nelle Commissioni e in Aula”. Lo afferma Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera. 
“Da una prima lettura del testo – aggiunge – riteniamo che siano queste le correzioni piu’ importanti: fissare un tetto alla cancellazione della tassa sulla prima casa; riportare l’uso del contante a 1.000 euro; introdurre una forma sperimentale di flessibilita’ nella previdenza; tutelare chi dovesse restare escluso dalle sette salvaguardie utilizzando i risparmi futuri del Fondo esodati; rendere strutturale l’aliquota previdenziale delle partite Iva al 27% e portarla gradualmente al 24%; prolungare a un triennio la durata degli incentivi del contratto a tutele crescenti del 2016 e mantenere, per il Mezzogiorno, la precedente normativa piu’ favorevole; monitorare i costi di Opzione Donna; rifinanziare il Fondo per il danno biologico e migliorare gli ammortizzatori per i lavoratori stagionali”, conclude Cesare Damiano.

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