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lunedì 2 luglio 2012

Ora i cambiamenti su esodati e lavoro

Damiano e Bellanova, ora i cambiamenti su esodati e lavoro
“La decisione europea di varare un piano per lo sviluppo e per l'occupazione, con uno stanziamento di 120 miliardi di euro, è un buon inizio”. Su L’Unità, Cesare Damiano e Teresa Bellanova, deputati del Pd esprimono la propria soddisfazione per i risultati di Bruxelles ma chiedono a Monti di rispettare i patti. “L'obiettivo di avere la riforma del mercato del lavoro approvata prima del Consiglio europeo, come ci ha chiesto il premier per dare autorevolezza al ruolo dell'Italia, è andato in porto, nonostante le nostre riserve e le nostre critiche su una parte dei contenuti. Non a caso chiediamo importanti correzioni”.

“Abbiamo formulato a Monti precise richieste – ricordano Damiano e Bellanova – sugli argomenti di carattere sociale. In particolare, ci siamo soffermati sul tema delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, mentre il centrodestra ha sollevato quello delle flessibilità in entrata”. Il governo si è dichiarato disponibile “ad affrontare tempestivamente tre temi: quello dei cosiddetti esodati degli ammortizzatori sociali e delle flessibilità in entrata. Sui primi due temi il Pd ha avanzato le sue proposte di merito. Sulla previdenza abbiamo un indiscutibile vantaggio costituito dal fatto che esiste, alla Commissione Lavoro della Camera, un testo di legge unificato, condiviso da tutti i partiti di maggioranza e opposizione. Da questa piattaforma, che stiamo completando con una proposta di copertura finanziaria, vogliamo partire subito per confrontarci con il ministro del Lavoro”. “Il secondo tema – scrivono Damiano e Bellanova – è quello degli ammortizzatori sociali (…) chiediamo al governo di spostare avanti di un anno l'ingresso nella nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, soprattutto per mantenere la vecchia e più efficace indennità di mobilità anche per il prossimo anno”. Per i giovani “Vorremmo una mini Aspi rafforzata e di maggiore qualità; un più facile accesso al bonus precari; una revisione della contribuzione figurativa del lavoro stagionale; il non innalzamento al 33% del contributo previdenziale delle partite Iva autentiche, per non far pagare a questa parte del lavoro autonomo, in molti casi giovane, il costo della riforma”.
“Sappiamo – concludono i due deputati Pd – che per ottenere dei risultati dovremo trovare un accordo con gli altri partiti che sostengono il governo, anche sul tema della flessibilità in entrata, pur essendo noi dell'opinione che il compromesso raggiunto al Senato su questo tema sia più che soddisfacente. Cercheremo una sintesi positiva, come abbiamo sempre fatto nel passato. Il governo deve sapere che, riformato il mercato del lavoro, si tratta ora di onorare l'impegno politico sottoscritto dal presidente del Consiglio su questi temi sociali. Il paese ci sta aspettando tutti alla prova dei fatti. Tempestivamente”.
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6 commenti:

  1. Bene quanto detto, alla riforma del lavoro è stata data la fiducia quindi adesso si DEVE PENSARE anche agli esodati, senza magari crearne degli altri con gli esuberi statali di cui si sta ventilando. Bene il decreto Damiano, noi tutti esodati aspettiamo che venga approvato. Tocca a voi partiti ed anche ai sindacati.
    Grazie onorevole Damiano

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  2. Ancora una volta aspettiamo con fiducia...
    Ancora una volta inizia una nuova attesa...
    Ancora una volta....
    egoser52

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  3. Ci sono moltissimi ex lavoratori che hanno lasciato il lavoro prima del 6 dicembre 2011 con accordi sottoscritti con gli uffici provinciali del lavoro, accordi che prevedevano di andare in pensione con le famose quote, e poi ci sono lavoratori sempre per accordi firmati prima del 6 dicembre 2011 e hanno lasciato o continuano ancora a lavorare dopo la riforma previdenziale e inoltre ci sono ex lavoratori che hanno firmato dopo l'entrata in vigore del nuovo sistema pensionistico. Logica voleva che la salvaguardia iniziasse dai primi, poi dai secondi e infine dai terzi. Così non è stato e magari attualmente si troveranno salvaguardati chi ancora lavora e magari hanno firmato dopo la riforma e altri che ciecamente hanno lasciato il lavoro devono aspettare l'elemosina di un diritto acquisito in virtù di accordi stipulati prima del salva italia. Caro partito democratico, non pensare che tutti abboccano e dacci quello che da sempre è stata nostra: LA PENSIONE-
    esodato poste 53

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  4. SPERIAMO CHE FINALMENTE SI ARRIVI AD UNA RISOLUZIONE PER GLI ESODATI.CHI SI E' PRODIGATO IN NOSTRO FAVORE SARA' RICOMPENSATO AL MOMENTO DEL VOTO.ESODATI

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  5. HO L'IMPRESSIONE CHE SI TRATTI ANCORA UNA VOLTA DI CHIACCHERE. PARLATE MENO E CONCRETIZZATE DI PIU' SE VOLETE ESSERE UN MINIMO CREDIBILI. ESODATA POSTE 53

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  6. ON. DAMIANO A VOLTE MI CHIEDO SE SAPIATE FARE ALTRO OLTRE CHE RIPETERE DA PIU' DI SETTE MESI LE STESSE IDENTICHE PAROLE. MI VIENE ANCHE IL DUBBIO CHE LEI E CHI COME LEI, SIATE LI' PER FARE DA SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE. SOLO CHE ORMAI LE ALLODOLE SI STANNO TRASFORMANDO IN RAPACI. E' ORA DI SMETTERE DI CIARLARE, MA E' IL MOMENTO DI FARE. AVETE UNA POSIZIONE DI PRIVILEGIO, NON SOLO PER FARE I VOSTRI COMODI, MA PER PORTARE AVANTI E RISOLVERE I PROBLEMI DI CHI VI HA ELETTO. FORSE E' MEGLIO CHE OGNI TANTO VE LO RICORDIATE. E BERSANI, NENO PROTAGONISMO E BATTUTE ORMAI INSENSATE E PIU' IMPEGNO E UMILTA' SE VUOLE DIMOSTRARE DI MERITARE QUEL POSTO. ESODATA POSTE 53

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