6 luglio 2012
Dopo una riunione fiume durata oltre sette ore nel cuore della notte il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge sulla spending review che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale oggi stesso. «Abbiamo fatto notte - ha sottolineato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà - proprio per andare in Gazzetta oggi stesso». Il risparmio della spending review «sarà di 4,5 miliardi per 2012, di 10,5 miliardi per 2013 e 11 miliardi per 2011», ha detto il premier Mario Monti nel corso della conferenza stampa. L'aumento dell'Iva di due punti slitta a luglio 2013. Sono stati salvati i piccoli ospedali, sono state dimezzate le province.Nelle prossime settimane un altro decreto
Nelle prossime settimane sarà emanato un ulteriore decreto sulla spending review che riguarderà «le agevolazioni fiscali e la revisione strutturale della spesa e dei contributi pubblici, sulla base delle relazioni fatte da Amato e Giavazzi», ha detto il presidente del Consiglio.
Fondi per le zone terremotate
Nel decreto sulla spending review sono previsti stanziamenti per le zone colpite dal terremoto, ha detto il premier, ricordando che sono già stati stanziati 500 milioni con un precedente decreto legge. Il premier ha anche precisato che con la spending review saranno stanziati un miliardo per il 2013 e un miliardo per il 2014.
Clausola di salvaguardia per altri 55mila esodati Grazie al risparmio ottenuto dalla spending review «sarà possibile estendere la clausola di salvaguardia in materia pensionistica prevista dal decreto legge "Salva Italia" ad altri 55mila soggetti, anche se maturano i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011». Palazzo Chigi precisa che «complessivamente, l'importo a favore dei lavoratori salvaguardati é di 1,2 miliardi (a partire dal 2014)».
Slitta a luglio 2013 l'aumento dell'Iva L'aumento dell'Iva di due punti sulle aliquote al 10 e al 21%, inizialmente previsto da ottobre 2013, scatterà dal primo luglio 2013 e fino al 31 dicembre 2013. Dal 2014 anziché scattare l'aumento di 0,50 punti percentuali, l'Iva fa un passo indietro e scende dal 12 all'11% e dal 23 al 22 per cento. È stato eliminato, inoltre, l'ulteriore incremento di 0,5 punti percentuali previsto a partire dal 2014. Il testo precisa che non si darà luogo agli aumenti dal 2013 se entro il 30 giugno 2013 saranno state tagliate le agevolazioni fiscali con un risparmio di spesa per 6.600 milioni di euro.
(Leggi)
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"Vergogna". votata la spending review.Gli statali che andranno in pensione dal 2012 in poi,potranno beneficiare della vecchia legge ante fornero.Gli esodati che hanno firmato entro dicembre 2011,non si sà che fine faranno.Questa è giustizia.
RispondiEliminaNon pensiate che il vostro impegno sia esaurito con l'ultimo provvedimento. Adesso lavorate ai 280.000 rimasti senza stipendio e senza pensione a causa della riforma Fornero. C'e' ancora molto da fare. Molti di questi lavoratori, sarebbero in servizio se avessero previsto la scellerata riforma, dimenticando 400.000 persone.
RispondiEliminaACCANTO AL TITOLO DELL'ARTICOLO C'E' UN PUNTO INTERROGATIVO.CHE SIGNIFICATO DOBBIAMO ATTRIBUIRGLI?LA QUESTIONE DEGLI ESODATI E' UN ENIGMA LA CUI SOLUZIONE NON E' MAI CHIARA E DA' ADITO A VARIE INTERPRETAZIONI.I MINISTRI DI QUESTO GOVERNO SONO PROPRIO DEGLI "AZZECCAGARBUGLI" DI MANZONIANA MEMORIA.LORO I SOLONI CON LA VERITA' IN TASCA...NOI IL POPOLO BUE....ESODATA53
RispondiEliminaIl punto di domanda su quell'articolo.
EliminaPer 65.000 esodati 5 milliardi
per altri 55.000 1,2 miliardi.
Può essere?
penso che sia come tu dici, perché lo zoccolo duro è solo per i primi due anni in quanto in aggiunta ai 65000 ci sono quelli che avevano maturato i diritti prima del 6/12/2011- penso pure se dovessero allargare la platea dei salvaguardati anche per il 2015 la cifra occorrente sarebbe meno di 600 milioni (briciole in confronto a quello che i partiti arraffano per il rimborso spese).
Eliminafacciamo un movimento politico degli esodati e ci presentiamo alle prossime elezioni. che ne dite?
RispondiEliminaGiuseppe
Si e' proprio il caso di trovare soluzioni per tutti noi e non solo per alcuni. Paola
RispondiEliminaBene per il salvataggio di altri 55000 esodati, ma il primo lotto di 65000 sta ancora aspettando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale Fornero (data fondamentale per la presentazione dell'istanza alle varie Direz.Prov.del Lavoro). Se quel genio della ministro facesse le cose in ordine graduale forse non ci sarebbe tutto questo caos.
RispondiEliminaEsodato poste 52
HO L'IMPRESSIONE CHE CI PRENDANO ANCORA IN GIRO!!!!SE STANNO ANCORA CIURLANDO NEL MANICO STIANO ATTENTI PERCHE' ADESSO LA CORDA A TIRARLA TROPPO SI E' SPEZZATA!!! ESODATA 53
RispondiEliminaDIVERTITEVI PURE, TANTO TRA NON MOLTO CI DIVERTIREMO NOI, VI ASPETTIAMO AL VOTO POPOLARE, E, NON PENSATE CHE SIA TUTTO COSI SEMPLICE. STATE GIOCANDO SULLA NOSTRA PELLE. PENSATECI BENE. SONO UN POSTALE NATO NEL DICEMBRE DEL 1952 CON 36 ANNI DI SERVIZIO. ATTENTI A QUELLO CHE FATE...
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