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mercoledì 8 maggio 2013

Primi passi del Governo, più attenzione su Cig e esodati

Primi passi del Governo, più attenzione su Cig e esodati
LAVORO
7 maggio 2013
"Mi pare che il ministro del Lavoro abbia l'attenzione dovuta sulla Cig in deroga e sul problema degli esodati": così il leader della Cisl Raffaele Bonanni uscendo dall'incontro avuto questa mattina con il ministro del Lavoro Enrico Giovanni. "Abbiamo parlato di tutto - ha detto - mi pare che ci sia l'attenzione dovuta su Cig e esodati. C'è penuria di soldi - ha aggiunto rispondendo ad una domanda sulla mancanza di risorse - ma bisogna trovarli". Bonanni ha detto anche che è essenziale trovare risorse per lo sviluppo".
Bonanni si è detto fiducioso sulla soluzione del problema degli esodati e su quello della Cassa integrazione in deroga per la quale si stanno esaurendo le risorse. Su questo tema il presidente del Consiglio Enrico Letta si è espresso in parlamento dicendo che va trovata una soluzione. "Tutti confermano questo indirizzo - ha detto Bonanni - mi è parso che anche il ministro abbia un'intenzione analoga a quella che è stata espressa in parlamento".
Comunque, la Cisl è contraria all'ipotesi di modifiche della riforma del lavoro da parte del parlamento e del governo senza che prima siano state decise dalle parti sociali. "Sono contrario - ha detto il segretario generale Cisl Raffaele Bonanni uscendo dall'incontro con il ministro del Lavoro Enrico Giovannini a che governo e parlamento ci mettano le mani". Se ci sono modifiche da fare, ha detto Bonanni, le devono fare le parti sociali e solo dopo, secondo Bonanni, dovranno essere recepite dal parlamento.

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6 maggio 2013
Dopo l'allarme appello lanciato da Bonanni e la risposta di Letta arriva oggi l'annuncio del sottosegretario al Lavoro. "Penso che alcuni provvedimenti di urgenza verranno presi e fra questi senz'altro ci sarà il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga - ha detto il sottosegretario al Lavoro Carlo Dell'Aringa intervistato dal Gr Rai". "Il rifinanziamento della cig in deroga- ha spiegato Dell'Aringa - permetterà alle Regioni di realizzare quegli interventi di cassa integrazione che hanno dovuto in parte sospendere in queste settimane mettendo i lavoratori in grande difficoltà".
Sono tanti i lavoratori che hanno bisogno di interventi di sostegno al reddito, "quindi le risorse che erano disponibili fino a poco tempo fa dovranno essere messe in gioco ancora per dare la possibilità di prolungare la cassa integrazione almeno fino alla fine dell'anno". "Le ore di cassa integrazione autorizzate in aprile hanno di nuovo raggiunto la soglia dei 100 milioni, ma l'ammontare sarebbe ancora più elevato senza i problemi di finanziamento della cassa integrazione in deroga manifestatisi nei primi mesi del 2013, che hanno tenuto ferme le autorizzazioni ma non le richieste, la quali giacciono inevase in grande quantità", ha commentato il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra. "Il dato complessivo è quindi ampiamente sottovalutato a causa della riduzione fittizia delle ore di cassa in deroga. In ogni caso l'aumento nel complesso è notevole: +16,05% rispetto al mese di aprile 2012. E' soprattutto la cassa straordinaria a far registrare una crescita impressionante, pari al + 92,2%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Questi dati sono in linea con le previsioni economiche diffuse oggi dall'Istat, per le quali il mercato del lavoro continuerà a manifestare segnali di debolezza, con un tasso di disoccupazione che arriverebbe all'11,9% nel 2013 e al 12,3% nel 2014, nonostante la moderata crescita del Pil prevista nel 2014. Dunque non è sufficiente avere fiducia nei deboli segnali di ripresa attesi per sperare in una crescita dell'occupazione, ma va immediatamente messo in moto un meccanismo che faccia crescere consumi e investimenti attraverso un alleggerimento del prelievo fiscale su famiglie e imprese, alcuni mirati investimenti in infrastrutture materiali e immateriali e misure specifiche che favoriscano le nuove assunzioni, a partire da un ulteriore potenziamento dell'apprendistato e dalla c.d. staffetta intergenerazionale". "Su tutte queste partite- conclude Sbarra- con in testa l'emergenza legata al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e alla soluzione del problema degli esodati, occorre aprire subito un confronto con il Governo".
A proposito degli esodati, poi, il sottosegretario ha evidenziato che sono "circa 140.000 persone e vanno trovate le risorse per poter effettuare questi prepensionamenti di ulteriori lavoratori. Rimarrà
il problema di tutti quelli che quest'anno e l'anno prossimo si potrebbero trovare in difficoltà, cioè licenziati dalle loro imprese e con un pensionamento ancora molto lontano nel tempo. Anche per costoro che non saranno più definiti 'esodatì ma lavoratori anziani in difficoltà , bisognerà trovare qualche soluzione. Bisognerà andare da un uso esteso degli ammortizzatori sociali o rivedere anche alcune norme della stessa riforma sulle pensioni per dare una soluzione strutturale e non continuamente di emergenza come si sta facendo con gruppi progressivi di esodati che vanno salvati".
La prima misura per rilanciare crescita ed occupazione, infine, per Dell'Aringa è ridurre il costo del lavoro: "Chiederemo anche in Europa di avere un aiuto affinchè quei vincoli di bilancio che
vogliamo assolutamente rispettare, siano un pò allentati per permetterci di intervenire sulla variabile fondamentale che riguarda sia i redditi dei lavoratori, sia la competitività delle imprese".
(Leggi)

1 commento:

  1. L'IMPORTANTE E' INIZIARE IL PERCORSO CHE PORTI AL TRAGUARDO DELLA SALVAGUARDIA DI TUTTI GLI ESODATI POSTALI QUESTO IN TEMPI TECNICAMENTE BREVI.

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