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domenica 11 ottobre 2015

Esodati e pensionati di Chieti contro la legge Fornero

MANIFESTAZIONE SOTTO LA PREFETTURA
Esodati e pensionati di Chieti contro la legge Fornero
10 ottobre 2015
CHIETI. Abolizione della legge Fornero, risoluzione del problema degli esodati, ripristino della flessibilità del lavoro in uscita e misure urgenti per l’occupazione giovanile. Sono questi i problemi finiti ieri mattina sul tavolo del prefetto Antonio Corona grazie alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil.
A chiedere al prefetto che si faccia interprete e portavoce a Roma di queste istanze sono stati i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Germano Di Laudo, Leo Malandra e Antonio Cardo. Mentre la delegazione sindacale veniva ricevuta negli uffici della prefettura, gli attivisti hanno manifestato con le loro bandiere sindacali davanti all’ingresso del palazzo in un presidio che ha fatto il palio con quello che da 23 giorni Antonio Di Pasquale e gli attivisti del coordinamento No elettrodotto stanno tenendo davanti all’ingresso della prefettura.
La manifestazione sindacale a carattere nazionale ha individuato i giorni dal 5 al 15 per presidiare tutte le prefetture italiane. Il primo presidio abruzzese si è svolto due giorni fa a Pescara, ieri c’è stato quello teatino e oggi ci saranno quelli di Teramo e L’Aquila. Le tematiche sono nazionali ma hanno grande ripercussione a livello locale.
In provincia di Chieti il problema degli esodati riguarda circa 500 persone. La nostra, inoltre, è una provincia dove oltre il 70% dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese.
Nuovi tagli avrebbero, dunque, forti ripercussioni sulla maggior parte della popolazione. (a.i.)
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