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sabato 7 luglio 2012

Sanità. Si rischia di fare come con gli esodati

Politica
07/07/2012 - SPENDING REVIEW- LE REAZIONI
Tagli alla sanità, l'alt di Bersani:
"Rischio caos come sugli esodati"
Risparmi da 26 miliardi in 3 anni,
i sindacati e i partiti protestano.
Strappo Cgil: sciopero inevitabile
roma
Cresce la protesta contro i tagli imposti dal governo con la spending review. nel mirino soprattutto la scure sulla Sanità (finanziamenti ridotti e riduzione dei posti letto negli ospedali) mette a dura prova il Pd. Province e Regioni sono in rivolta. Mentre i sindacati tirano dritto verso lo sciopero generale.
Nel decreto sulla spending review, spiega Bersani, ci sono «cose buone» ma ce ne sono anche altre «da correggere». E soprattutto c'è il rischio che sui tagli sulla sanità si faccia «il bis della vicenda esodati». Il segretario Pd considera un «errore tecnico» i tagli sula sanità, perché manca la «sufficiente comprensione» di come funziona il Ssn. «Nel decreto - rilancia - ci sono cose buone e le appoggeremo con convinzione. Ci sono anche cose da correggere. Quello che soprattutto non va riguarda il taglio delle risorse agli enti locali, già troppo indeboliti, e l'intervento sulla sanità». «In particolare - aggiunge - per ciò che riguarda la sanità, l'errore è prima di tutto tecnico. Non c'è sufficiente comprensione di come funzioni nella realtà il servizio sanitario. Si rischia il bis della vicenda «esodati»: avere cioè più confusione che risparmio». «Siamo pronti a ragionare su altre soluzioni discutendo con il governo e le Regioni e in Parlamento».
Le misure di austerity che Mario Monti con l’ausilio del supercommissario Enrico Bondi ha imposto agli italiani, fanno infatti infuriare anche i governatori. I tagli alla sanità, con la cancellazione quasi immediata di 18 mila posti letto, e la mannaia che cala sui dipendenti statali, sono misure difficili da far mandare giù anche al sindacato. La Cgil è sul piede di guerra: «È una manovra recessiva e drammatica per i cittadini perchè c’è una riduzione reale dei servizi nonostante quello che ha affermato il premier», attacca la segretaria generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, sulla spending review. La dirigente sindacale avverte: «Se il governo non torna indietro lo sciopero generale dei lavoratori pubblici a settembre sarà inevitabile». Dalle Regioni piovono critiche indipendentemente dal colore politico. La spending review così come scritta è «insostenibile» avverte il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. È «un decreto ammazza-Italia» lo bolla il presidente della Puglia, Nichi Vendola mentre il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, azzarda: sono «tagli effettuati ad canis cazzium». «Non siamo in condizione di poter garantire i livelli essenziali» argomenta Renata Polverini mentre anche dal fronte delle province, che pure non osano criticare il loro dimezzamento, ci si preoccupa per i 500 milioni di tagli. «Rischiamo di non riaprire le scuole a settembre» avverte Giuseppe Castiglione, presidente dell’Unione delle province.

7 commenti:

  1. bersani alfano e casini, venduti della classe politica del governo monti.prima di passare alla sanità perchè non avete fatto risolvere il problema degli esodati?Danni sopra danni, incapaci.

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  2. UN GRAZIE a Claudio Ardizio e a tutti coloro che collaborano a questa FARAONICA lotta che ormai dura da sette mesi.Vorrei vedere qui su intopic altri postali che ringraziano siamo 5.000-7.000 chi lo sa'.I numeri sono il forte di questo governo di pro..fesso..ri.Ma qualche nome nuovo darebbe ancora piu' carica a LOTTARE contro questa barbarie: una crudelta' inaudita che da tempo ci tiene in angoscia.Io ormai dormo solo tre ore a notte di piu' non riesco.Il risveglio e' un tuffo nel baratro che la ministra ci ha scavato.Le ho scritto nuovamente,una delle tante @ inviatele:silenzio TOTALE.Grazie a tutti che collaborano a intopic,postali esodati, il diavoletto delle poste e a chi come me ha scritto su PDL SPAZIO AZZURRO oltre a un'infinita'di @ a parlamento ,senato e dulcis in fundo PRESIDENTE NAPOLITANO. Forse il PARTIGIANO Pertini era di un'altra pasta.un vero ITALIANO.Grazie GRAZIE GRAZIE A TUTTI NOI ANDIAMO AVANTI......raffaele c e la sua famiglia

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    1. Raffaele, ricorda che, l'aperura agli esodati è venuta dal PD: Damiani, Gnecchi, Codurelli ed altri.
      Loro hanno dato, diciamo battaglia, a far si che, nelle sedi competenti, hanno smosso le acque.
      E' logico, anche noi abbiamo fatto la nostra parte, ma se fosse stato solo per noi, chissà.....
      mario 1952

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  3. Bravo Raffaele, non ci resta che essere uniti nella lotta. Continuiamo a scrivere a tutti..
    Carlo Esodato poste

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  4. BERSANI VERGOGNA. NON E' NEMMENO DEGNO DI PARLARE ANCORA DI ESODATI, DOPO TANTE PROMESSE, SIAMO ANCORA ALLO STESSO PUNTO. COME SI FA AD ESSERE COSI' IPOCRITI E IRRESPONSABILI. SE SI VUOLE FARE QULCOSA LO SI FACCIA SUBITO, E' INUTILE LANCIARE GLI ALLARMI E POI ACCORDARSI SEMPRE SU TUTTO. COSA CI STATE A FARE IN PARLAMENTO, SOLO PER PRENDERE LO STIPENDIO. UN PO' DI REVISIONE DEI COSTI VA FATTA ANCHE SU CHI SBAFFA A SPESE DELLA COLLETTIVITA' E IN PARLAMENTO CE N'E' IL 90 PER CENTO, BERSANI COMPRESO. FATE VERAMENTE SCHIFO. SIAMO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO. ESODATA POSTE 53

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  5. Caro Bersani non riesco piu' a capire che tipo di politica stai facendo.e come me tanti altri.se la gente non riesce a capirvi come vi potra' votare? siete troppo lontani dalle reali esigenze dei cittadini e cio' generera'sfiducia e qualunquismo.esodato sfiduciato

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  6. BERSANI ORMAI TUTTI HANNO CAPITO CHE SPARI SOLO CAZZATE E CHE SEI UGUALE O PEGGIO DI CHI STA' AL GOVERNO, TU NON HAI NEMMENO IL CORAGGIO DELLE TUE AFFERMAZIONI PERCHE' BESTA UN RICHIAMO DI MONTI E TI INCHINI AL SUO VOLERE. MA NON PARLARE PIU' E LASCIA IL POSTO A CHI SE LO MERITA E NON E' AL SERVIZIO DEL PADRONE DEL MOMENTO. ESODATA POSTE 53

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