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martedì 10 luglio 2012

Una dele tante lettere senza risposta

Il Sociale
Esodati, lettera al Ministro Fornero
"Delle persone non vi importa nulla"

Martedì, 10 luglio 2012 - 14:21:00
fornero
Mercoledì 11 luglio il Parlamento sarà avvolto da una catena umana. Scopo della manifestazione che si è definita pacifica è “far dimettere l’intera classe politica”. Ma il significato della protesta va oltre dal momento che in rete, dove ha sostanzialmente preso corpo l’idea della manifestazione, gli strali sono stati lanciati anche all’indirizzo dell’attuale governo del quale, vista la natura tecnica, è stata bollata la natura di “Servitore delle banche e dell’Europa”.
Gli anelli di questa catena saranno rappresentati da cittadini di ogni categoria ed estrazioni, in prevalenza quelli toccati dalle misure che dall’insediamento del Governo Monti sono state varate. Tra questi (e sono parecchi…visto che il Governo sembra averne salvati finora “solo” 120 mila) i cosiddetti esodati, molti dei quali appesi in un limbo contributivo – previdenzial – assistenziale senza certezza alcuna di quando riceveranno l’agognato assegno di pensione promesso come “prossimo” solo qualche mese fa.
Uno di loro ci ha inviato una lettera, indirizzata al ministro Elsa Fornero, che pubblichiamo di seguito
Buongiorno Professoressa Fornero,
la settimana scorsa, dopo il dibattito in aula per la sua sfiducia, ha pubblicamente dichiarato che sono stati per lei giorni di sofferenza. Chiaramente una persona, quando viene ingiustamente accusata per qualcosa che non ha fatto, soffre; lasciamo che siano gli italiani a decidere se lei ha detto sempre la verità oppure se ha mentito, sugli esodati , sull’Inps.
Per le forze politiche dell'opposizione sicuramente ha mentito - lo dimostrano i fatti - mentre le forze politiche di maggioranza sono state costrette a votare in suo favore altrimenti tutto il governo sarebbe stato in pericolo. Lei insieme al premier Prof. Monti continuate ad ostinarvi a dare e a fare decreti in base a “numeri”, prima 65.000 poi altri 55.000, dimostrando che delle persone fisiche e delle famiglie di queste persone non ve ne importa proprio nulla. E del resto voi siete “tecnici” ragionate con i numeri, il fattore umano non esiste. Continuando a ragionare con i numeri, le voglio chiedere, professoressa. Fornero, tutte le 270.000 persone che rimarranno fuori, da questi due decreti "bluff" da lei partoriti, che fine faranno? anzi che fine faremo? visto che probabilmente neanche io rientro fra i fortunati estratti dalle sue lotterie. Ci penserà forse il futuro governo?
A proposito di sofferenze voglio ricordare a lei e a tutti coloro che appoggiano il governo di cui lei fa parte, che noi sono ormai otto mesi che soffriamo e pazientiamo ,penso che ormai sia giunta l'ora che venga messa fine a questa ingiustizia sociale e costituzionale, per il bene di tutti quanti. Un suo collega, durante un intervento in parlamento ha ribadito che le pensioni d'oro non possono essere toccate in quanto si andrebbero a toccare i cosiddetti, e spesso invacati, diritti acquisiti.
Ma allora questo punto la domanda sorge spontanea: perchè gli accordi sottoscritti con le aziende in base alle leggi vigenti nel 2011, al momento della firma, non sono diritti acquisiti? La prego di smetterla di ragionare e voler risolvere in concreto il problema degli esodati con i numeri: così si rischia di lasciare nel limbo sempre tantissime persone, l'unico modo definitivo è quello di mandare in pensione con le vecchie regole, secondo quelle che lei stessa ha definito deroghe” tutti color che ci sarebbero potuti andare alla data in cui è stato firmato il percorso all'esodo ed in base alle norme vigenti in tale data. Spetterà ai governi futuri trovare le risorse anno per anno. Colgo l’occasione per sottoporre alla sua attenzione la mia personale situazione. Ho firmato l'accordo con Poste Italiane il 26/09/2011 e ratificato in Unindustria in data 21/12/2011, smettendo di lavorare il 31/3/2012. In base agli accordi e sempre in base alle vecchie leggi, in vigore al momento dell’accordo, dovrò pagare 20 mesi di contribuzione volontaria, fino a novembre 2013, per maturare 40 anni di contributi, poi in virtù della finestra mobile di 13 mesi dovrei prendere il mio primo assegno di pensione a gennaio 2015. Le chiedo: ho cominciato a lavorare a diciassette anni, quando potrò andare in pensione con la sua legge? Le faccio presente che ho scritto ai vertici di Poste, quando ero ancora in servizio, per poter essere reintegrato. Non mi hanno mai risposto.
Spero di non dovermi pagare altri due anni di contributi volontari fino al raggiungimento dei 42 anni di contribuzione. Con la necessità di trovarmi un lavoro, rigorosamente in nero... Non voglio farne un caso personale; ci sono decine e decine di migliaia di persone nella mia situazione. Che come me vorrebbero conoscere il loro destino pensionistico Spero veramente voglia darmi una risposta.
Grazie.
Giuliano Colaci

(Leggi)

6 commenti:

  1. Caro Giuliano Colaci complimenti x la lettera spero che la destinataria la legga ( o no?) meglio fingere di nulla come ha gia' dato dimostrazione in questi otto mesi(frignata a parte).Io le ho riscritto una @ una settimana fa' ancora nessuna risposta( argomento quasi il medesimo).Ora la sparo oggi mentre stavo facendo lavori in casa (Una delle rare volte ultimamente perche' in questi mesi non ho altra voglia che stare al pc a soffrire) Mi sono detto:ma se lo stato ci respinge noi in che maniera possiamo farci mantenere? cosa rispondete?Ben quattrocentomila fregati che mangiano nelle galere di Stato(possibilmente il piu' a lungo possibile.....)non sono impazzito : e' la disperazione.Lottiamo contro MULINI A VENTO. raffaele c e la sua famiglia disperata

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    1. caro raffaele ti capisco perche' anch'io sto molte ore al pc in cerca di una risposta chiara,ma sai io penso che in galera ci debbano andare quelli che ci hanno ridotto in questo modo e prima o poi si fara' giustizia,non dobbiamo mollare,per i nostri figli oltre che per noi stessi.continuiamo a farci sentire,scrivendo,urlando,votando contro di loro.esodata54

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  2. CARO GIULIANO HAI FATTO BENE A SCRIVERE QUESTA BELLA LETTERA.MA CREDI DAVVERO CHE LA FORNERO LA LEGGA E LA PRENDA IN CONSIDERAZIONE.?LE TUE ANGOSCE SONO QUELLE DI TUTTI NOI CHE DOBBIAMO CONTINUARE A LOTTARE E NON RASSEGNARCI.ESODATA53

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  3. Può darsi che la fornero stia leggendo la tua lettera: infatti, basta osservare la foto del servizio, ha la stessa espressione quando ascolta (?) sindacati e politici che esprimono a nostro favore. Indubbiamente pensa a quale collana d'oro mettere il giorno dopo e se l'abbinamento delle scarpe concorda con la borsetta....

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  4. Sarebbe giusto che il Ministro qualche volta rispondesse alle nostre legittime domande, dopotutto siamo persone civili e non trogloditi delle caverne, che possono essere ignorati senza tanti pensieri, Forza Ministro, una buona volta ci risponda. Paola

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  5. La sola nostra speranza è che, con le prossime elezioni, ci sia un cambiamento epocale dei nostri rappresentanti....
    Speriamo solo di trovare persone oneste e disinteressate...

    egoser52

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