Impasse sulla scuola, stop ai «cieli bui» Per gli esodati un fondo
autofinanziato
M.Mo.
ROMA 10 novembre 2012
Salta l'operazione "cieli bui". Arriva la tassa sugli apparecchi
"acchiappa-pupazzi". Ma è impasse sullo stop al prolungamento a 24 ore
dell'orario dei docenti. Che, a causa delle garanzie parziali del ministero
dell'Istruzione sulle coperture, tornano "a rischio" ma solo sulla carta visto
che in mancanza delle necessarie risorse la compensazione verrebbe trovata con
tagli lineari al bilancio del dicastero. È questo il verdetto del pomeriggio di
votazioni, a ritmo blando, in commissione Bilancio della Camera sulla legge di
stabilità contraddistinto dal lavoro in parallelo di relatori e Governo per
sciogliere i numerosi nodi ancora irrisolti. A cominciare dagli esodati su cui
una soluzione è in dirittura d'arrivo.
L'ipotesi sulla quale anche il
ministro del Lavoro, Elsa Fornero, avrebbe dato, in un rapido vertice serale in
commissione con i relatori, un ok di massima ruota attorno a uno speciale
meccanismo per consentire al fondo da 100 milioni previsto dalla legge di
stabilità di essere automaticamente rifinanziato. Il flusso verrebbe in prima
battuta garantito dalle risorse che rimarranno inutilizzate rispetto ai circa 9
miliardi già stanziati per i primi 130mila salvaguardati, alle quali si
aggiungerebbero anche somme inutilizzate derivanti da altre voci. L'emendamento
dei relatori vedrà la luce tra oggi e domani, insieme a quello sulla
ripartizione del Fondo sociale da 900 milioni con cui saranno assicurate le
tutele a non autosufficienti, malati di Sla e lavoratori socialmente
utili.
Sempre tra oggi e domani dovrebbe essere messo nero su bianco
l'emendamento sulla scuola, atteso per ieri ma alla fine non perfezionato a
causa della copertura solo parziale individuata dal ministero dell'Istruzione.
Con conseguenti tensioni tra la maggioranza e lo stesso Esecutivo. La spending
review varata a giugno prevedeva riduzioni ai fondi dell'Istruzione pari a 157
milioni euro per il 2013, 172 milioni per il 2014 e 236,7 per il 2015, che con
la rinuncia al prolungamento a 24 ore dell'orario degli insegnanti, devono ora
essere garantite in altro modo. Ma l'intervento alternativo proposto dal
dicastero di Viale Trastevere assicura risorse per soli 74,6 milioni nel primo
anno, e 50,6 per i due successivi. «Mancano almeno 120 milioni per il 2013», ha
osservato il sottosegretario all'Economia, Gianfranco Polillo. E tutta la
commissione Bilancio, a partire dai relatori Renato Brunetta (Pdl) e Pier Paolo
Baretta (Pd), ha invitato, anche con commenti critici, il governo a risolvere la
questione al suo interno senza scaricarla sul Parlamento.
Sempre i relatori
hanno presentato il loro primo emendamento, poi approvato dalla Commissione, con
cui viene cancellata l'operazione "cieli bui" pensata per ottenere risparmi
energetici notturni dalle amministrazioni anche con la riduzione
dell'illuminazione. Via libera anche al rifinanziamento della commissione di
garanzia sul diritto di sciopero e alla tassa da 500 euro sulle gru
"acchiappa-pelouche" per bambini. Soppresse infine le norme che destinavano il
maggior gettito del contributo unificato per gli incentivi ai magistrati
ordinari e amministrativi e agli uffici giudiziari.
(Leggi)
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