Cisl. Riforma pensioni: «Dramma per i postali esodati»
«Si tratta di una situazione di una gravità inaudita».Pubblichiamo la nota stampa diffusa dalla Cisl Sondrio.
La riforma delle pensioni varata recentemente dal governo Monti ha messo in crisi le aspettative di vita di molte persone. Sono previste delle esenzioni che non hanno però interessato alcune categorie. Tra queste i lavoratori che hanno risolto consensualmente il rapporto di lavoro a pochi anni dalla pensione, in base ai vecchi regimi pensionistici, spesso con un incentivo economico che nei piani originari doveva essere destinato al versamento dei contributi volontari. Oggi questi lavoratori per effetto dello “scalone”vedono posticipata nel tempo la decorrenza della loro pensione.
E’ il caso degli ex lavoratori di Poste Italiane che negli ultimi tre anni, in periodo di ristrutturazione aziendale, hanno aderito volontariamente a una procedura di dimissioni incentivate e che oggi rischiano di restare per un lungo periodo senza sostegno economico.
Si tratta di una situazione di una gravità inaudita che per molte famiglie rappresenta un dramma (...)
(Leggi il resto su Vaol.it - Pubblicato il 19.01.2012 - ore 16:11)
Bisogna far andare in pensione con le vecchie regole tutti gli esodati che hanno firmato la risoluzione del contratto di lavoro prima della riforma Fornero.Ma come può pensare questo governo, e i partiti che glielo hanno permewsso,DI LASCIARE MIGLIAIA DI FAMIGLIE SENZA ALCUN REDDITO,SECONDO ME LA MINISTRA NON HA CAPITATO LA SITUAZIONE.
RispondiEliminasi parla di equità sociale e poi vengono salvati solo quelli che avrebbero raggiunto i requisiti pensionistici nei 24 mesi successivi all'uscita vdall'azienda. E gli ALTRI??? che avrebbero raggiunto i requisiti 3 mesi dopo? Cosa cambia? Qual'è la differenza? Chi, tra quelli che non entreranno in questo emendamento e hanno un referente politico, dovrebbe segnalare e con urgenza questa anomalia.
RispondiEliminami sa che se continua così che non prenderemo la pensione come concordato con Poste alla vecchia ..... il decreto milleproroghe non lo faranno passare perchè manca la copertura. Che comincino anche LORO a fare qualche rinuncia. Vergogna....
RispondiEliminaE poste che tace.... mi da ancora più angoscia