PENSIONI: CHIARIMENTO IN MERITO ALLE MODIFICHE APPORTATE IN COMMISSIONE
On. Lucia Codirelli - PD |
Penalizzazioni: limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, un limite che inon soddisfa ma che ci fa spostare in la di 5 anni in attesa di introdurre successivamente altre modifiche.
Esodati: per chi ha risolto il rapporto di lavoro a far data del decreto, 6 dic 2011, rientra nel vecchio meccanismo per chi matura il requisito nel 2012 e nel 2013. Per chi aveva già avuto l'autorizzazione ai versamenti volontari a quella data, è tranquillo e mantiene il vecchio requisito senza il limite dei 24 mesi.
Il nostro impegno di miglioramento continua, convinti però poste, telecom e altri debbano fare la loro parte
Finalmente On. Lucia Codurelli, una proposta equa perchè non è possibile salvaguardare solo quelli che rientrano nei 24 mesi è proprio ingiusto... io per esempio sono stato chiamato da Poste 3 anni prima della pensione per cui con la manovra Monti la mia famiglia ed io rimarremo senza stipendio e senza pensione. Qual'è la differenza con quelli che rientrano nell'emendamento? Chi matura i requisiti nel 2014 o 2015 è più penalizzato di quello che li matura nel 2013. Dov'è la giustizia? Perchè tanta sofferenza? Occorre che tutto il PD si batta per questa palese ingiustizia.
RispondiEliminaMa come si fa a scrivere così? chi... 2012 e 2014 (ma vuole dire 2013) e poi tutto così sciatto, così scorretto nella forma (segno di grande confusione mentale). E poi aggiunge, anche: " Poste e Telecom devono fare la loro parte", cioè la legge ci abbandona alle amministrazioni, campa cavallo...- Sto vedendo un film su Anna Frank: siamo lì, i sommersi e i salvati, quelli che prima il 6 dicembre ed entro due anni sono salvi, gli altri il forno crematorio. Ma se correggi una legge per confermare un diritto, esso è a parte intera, non puoi tirare una linea e dare il diritto agli uni e il rovescio agli altri...
RispondiEliminaonorevole Codurelli
RispondiEliminavorremmo meglio capire quel "risolto rapporto di lavoro"ante 6.12.2011 se significa la data della firma dell'Accordo o la data di uscita dall'Azienda. Il 2014 appare per la prima volta, si tratta di errore o è cambiato qualche altra cosa?
grazie
Onorevole Condurelli
Eliminavorrei sapere da lei quale delle due date e quella giusta io o firmato l'accordo con Poste in marzo del 2011 ma poi ho cessato il servizio per accordo preso con Poste il 31/12/2011.Con 38 anni e 9 mesi.
Onorevole, quando lei parla di autorizzazione ai versamenti volontari ok. Ma domanda se inps ex ipost sono esattamente 13 mesi che ho fatto richiesta , solleciti ecc, non mi hanno mandato niente. Io la domanda l'ho fatta in tempo utile, cosa succede?
RispondiEliminaChi comunque ha firmato prima del 6/12/2011 non poteva più recedere dalle dimissioni anche se l'uscita dal lavoro e' avvenuta il 31/12/2011 quindi la logica dice che la data della firma è l'impegno per la risoluzione del lavoro ,non vorrei che una parte di noi venisse tagliata fuori rispetto ad altri solo perche anno fimato prima,dovremmo essere tutti nella stessa barca
RispondiEliminaSono d'accordo con l'Anonimo delle 03.35. Chi ha firmato l'accordo prima dell'entrata in vigore della legge, deve per forza rientrare nel provvedimento. La legge non ammette ignoranza ma se una legge non esiste ... non si può prevederla: non siamo dotati di palla di cristallo! Ricordiamoci che l'accordo, che è consensuale, si basa su dei requisiti in vigore al momento della firma e per questo devono essere ritenuti validi.
RispondiEliminaOnorevole Codurelli.Vediamo di spiegarci e capirci.Io ho firmato ad aprile del 2011 l'accordo per l'esodo, in sede confindustriale.Il contratto prevedeva la risoluzione del rapporto di lavoro al 31/12/2011. Quindi noi siamo fuori...!? Poichè si dice: risoluzione del raporto di lavoroa far data dal 6 dicembre. In teoria e in pratica siamo in mezzo ad una strada; e si sono create ulteriori disuguaglianze.Badi che nel mio caso: io raggiungo quota 96 a settembre 2012.Non ci siamo..!
RispondiEliminaonorevole ma come si fa ad essere così superficiali , qui si sta parlaNDO DELLA VITA DI MIGLIAIA DI PERSONE E LEI SI PERMETTE DI ESSERE IMPRECISA PARLANDO DI 2013-2014, QUESTO NON SI EVINCE AFFATTO DALL'EMENDAMENTO PRES ENTATO ALLA COMMISSIONE
RispondiEliminaParlo pubblicamente a tutti gli esodati ed anche all'Onorevole Codurelli e Onorevole Gnecchi.
RispondiEliminaCosì come è stato scritto l'emendamento lascia questo dubbio: "Nei 24 mesi che l'emendamento allunga per raggiungere il diritto alla pensione, bisogna comprendere o no la finestra che intercorre tra la data in cui si acquisisce il diritto e la decorrenza a percepire l'assegno pensionistico?"
Stando alla dichiarazione dell'Onorevole Codurelli
"...rientra nel vecchio meccanismo per chi matura il requisito nel 2012 e nel 2014..."
Detto così sembra che nei 24 mesi la finestra non è contemplata.
Il dubbio però permane perchè l'Onorevole Gnecchi PD afferma il contrario, infatti alla domanda di una esodata:
"sono una donna,raggiungo 60 anni a febbraio 2013, rientro nell'emendamento?"
la risposta dell'Onorevole Gnecchi è stata
"mi dispiace ma non rientri"
Ecco che il dubbio permane perchè due Onorevoli della stessa coalizione PD, tutti e due appartenenti alla Commissione che sta proponendo l'emendamento, sono di parere contrastante sulla esatta interpretazione dell'emendamento.
Peggio ancora, ho scritto contemporaneamente ai due Onorevoli sperando che assieme si confrontassero e rilasciassero una dichiarazione concordata e univoca. Invece le risposte ci sono state ma senza sciogliere il dubbio.
Entrambi gli Onorevoli hanno risposto con una email allegando il testo dell'emendamentp.
E come se avessero risposto: "questo è il testo, interpretalo da solo."
Io rispondo pubblicamente ai due Onorevoli: "grazie"
La platea tragga le sue conclusioni.
Lorenzo Graziani
non capisco poi che c'azzecca questo 6 dicembre quando la legge e' andatain vigore verso la fine di dicembre una qualsiasi persona sensata capirebbe che chi a firmato in tutti i mesi precedenti a posto proprio con quella firma la risoluzione del rapporto di lavoro quindi molto prima del 6 dicembre,se non riusciamo a far capire alla comissione questo particolare siamo fregati scriviamo e-mail a tutti questi "onorevoli" della commissione
RispondiEliminaMa come si fa a fare questi emendamenti senza capire cosa ci hanno fatto fare le aziende.
RispondiEliminaNoi siamo stati polli, ma cosi' possano agire solo persone irrensponsabili, che non sanno niente del mondo del lavoro
vergognatevi, non vi si puo' nemmemo definire politici!
Se volete parlare nei blog spiegate meglio cosa si intende per risoluzione dei contratti.
Quando abbiamo firmato non esistevano i decreti.
Per voi questo e' equo?
ciao a tutti,
RispondiEliminasono la figlia di una postale esodata, mia mamma ha firmato in confindustria, a giugno ed è a casa da luglio, non ha accettao alcun incentivo monetario, ma i colloqui per l'assunzione part-time del figlio- é una nata nel 52, con 60 anni nel 2012 e 28 anni di contributi, in un primo momento avevamo capito che sarebbe valo l'emendamento " solo per il 2012, per le donne 60 anni e 20 anni minimo di contributo" ora vedo che così non è. Inoltre parte dei sindacati e inps, in sicilia, non hanno alcuna informazione, e le dicono solo di aspettare, aspettare, vorrei che insieme a tutte le/i colleghe/i di unirsi e poter fare qualcosa assieme, di scrivere e fare pressione mediatica, perchè parlano di tutto tranne che delle Poste, e gli accordi capestro che ha fatto firmare, ma io dico, tra tutte le varie concertazioni, al momento del decreto del 6dec., non è stata esposta questa situazione?
grazie
s.