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domenica 29 gennaio 2012

...ma se la pensione decorrerà entro il 7-12-2013

Il governo Il voto

Milleproroghe, fiducia con 26 voti in meno Alfano: nessun segnale

Piccoli Comuni Slittano l' accorpamento dei piccoli Comuni e la stretta sulla spesa del personale scolastico degli enti locali Questioni irrisolte In Senato ci sarà l' esame sugli indennizzi per aziende in crisi e sulle pensioni per i dipendenti della scuola Sì alle modifiche su sigarette e pensioni Deroghe per i «precoci» e gli «esodati»
ROMA - Fiducia al governo e via libera con 469 sì, 74 no e 5 astenuti. La Camera dei Deputati ha approvato ieri gli emendamenti del decreto Milleproroghe: il voto complessivo dell' Aula è previsto per martedì e quello finale per il pomeriggio al Senato (ma potrebbe esserci una terza lettura alla Camera). Tra le misure approvate, le deroghe alla riforma Fornero per i lavoratori «precoci» e «esodati» e l' aumento del prezzo delle sigarette. Saltati invece l' incremento dei contributi pensionistici per gli autonomi e la sanatoria per i manifesti politici. È la quinta fiducia dall' inizio del mandato Monti, ottenuta con 26 voti in meno rispetto alla precedente del 16 dicembre. Ma sono invariati i rapporti di forza: hanno votato contro Lega e Idv, a favore Pdl, Pd e Terzo Polo. Non hanno partecipato al voto 63 deputati: 24 i Pdl, tra i quali gli ex ministri pdl Romani, Scajola e Tremonti; 14 Pd e 5 Popolo e Territorio. Non è preoccupato il segretario pdl Angelino Alfano: «Calo dei voti? Oggi era un voto di ordinaria amministrazione, il dato sulla fiducia era praticamente scontato». Soddisfatto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani: «Nell' insieme è stato fatto un buon lavoro parlamentare e si sono risolti i due punti sulle pensioni, anche grazie ai nostri sforzi». La novità più rilevante del decreto, dopo il passaggio nelle commissioni, riguarda proprio le pensioni. I lavoratori «esodati», innanzitutto, ovvero quelli che hanno accettato con un accordo di lasciare l' azienda in crisi pensando di andare in pensione entro pochi mesi: potranno andare in pensione con il vecchio sistema se la data di cessazione del rapporto di lavoro è antecedente il 31 dicembre 2011. I lavoratori «precoci» potranno andare in pensione sino al 2017 con 42 anni di contributi anche se non avranno compiuto 62 anni e senza le penalizzazioni previste dalla riforma. Nell' anzianità contributiva saranno conteggiati gli anni effettivamente lavorati, compresi i periodi di maternità, leva militare, infortunio, malattia e cassa integrazione ordinaria. Le risorse arriveranno con un incremento dell' aliquota di base dell' accisa sui tabacchi lavorati, per assicurare «maggiori entrate in misura non inferiore a 15 milioni di euro per l' anno 2013 e nel limite massimo di 140 milioni annui a decorrere dal 2014». Soppresso, dopo una vivace battaglia dei radicali e dell' Idv, l' emendamento che prevedeva un condono per l' affissione abusiva dei manifesti politici. Un emendamento ha consentito i rimborsi per le scorse regionali in Molise, anche se le spese sono state notificate fuori dai termini. Vengono rinviati al 2013 i tagli alla spesa per il personale della scuola degli enti locali. Prorogato di nove mesi l' accorpamento dei Comuni sotto i mille abitanti. Prorogata al 30 giugno 2012 l' entrata in vigore del Sistri, il sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti. Arrivano altri soldi (500 mila euro) a Pietrelcina, per l' accoglienza dei fedeli di padre Pio. E vengono sospesi i tributi e versamenti contributivi a carico degli alluvionati del messinese. Prorogato di altri tre anni l' indennizzo per gli italiani che vennero rimpatriati dalla Libia. Ci sono questioni non risolte, che dovranno essere affrontate in Senato. Le elenca il presidente della commissione Affari costituzionali della Camera, Donato Bruno: la concessione dell' Autostrada del Brennero, le pensioni del personale della scuola, i comuni pugliesi alluvionati, i fondi per l' ippica, le ex Ipab, gli indennizzi per le aziende in crisi, il personale «esodato» delle Poste e il differimento dei pagamenti telematici della Pubblica amministrazione. (Leggi - Alessandro Trocino - Corriere della sera - 27 gen 2012 - pa. 10)

1 commento:

  1. Gli esodati devono essere salvati tutti non una parte. Questa è pura vera discriminazione, e in un paese civile le leggi devono essere uguali per tutti.

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