MILLEPROROGHE: VERSO FIDUCIA,
VENERDI’ SI CHIUDE
BRACCIO DI FERRO WELFARE-TESORO SU CONTRIBUTI AUTONOMI
(ANSA) -
ROMA, 24 GEN - Si va verso la fiducia, domani, per il Milleproroghe. Che
venerdì dovrebbe chiudere il suo iter.
Intanto è
ancora braccio di ferro nel governo, tra il ministero del Welfare e quello del
Tesoro, sull’innalzamento dei contributi previdenziali per gli autonomi,
previsto nel decreto Milleproroghe, che oggi sarebbe dovuto essere esaminato dall’aula
della Camera, ma che invece e’tornato in commissione su richiesta del Pdl.
Quest’ultimo infatti non digerisce una misura che punisce il proprio
elettorato, mentre le altre misure sulla previdenza contenute nel decreto
premiano l’elettorato del Pd. In nottata proseguiranno le trattative per
trovare una misura alternativa, auspicata dal ministro Fornero, che dia lo stesso
gettito.
L’aumento
dei contributi per gli autonomi serve a coprire una modifica della riforma
delle pensioni che riguarda i lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare
a meno di 20 anni, e gli ‘esodati’, quanti cioe’ hanno lasciato l’azienda dopo
un accordo pensando di andare in pensione entro pochi mesi, ma ora non hanno
ne’ lavoro ne’ pensione. Per entrambe le categorie varranno le vecchie regole,
ha deciso il Milleproroghe dopo il passaggio nelle commissioni Bilancio e
Affari costituzionali.
Ma per il
Pdl c’e’ un asimmetria politica. Monti ha detto che le sue misure sconteteranno
un po’ tutti, mentre qui si scontenta solo il Pdl e si rende felice il Pd. Di
qui il ritorno del provvedimento in commissione. Per altro la mossa permetterà al
governo, se sarà in grado di offrire una mediazione valida per tutti che sia
votata in commissione, di poter poi porre la fiducia sul testo licenziato da
quest’ultima per l’aula.Il ministro del Welfare Elsa Fornero ha ribadito di essere “contraria” alla misura ed ha “auspicato” che il Tesoro trovi una copertura diversa. Il relatore Gianclaudio Bressa (Pd) si tira indietro: “il compito di trovare la copertura è del governo”.
Il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Pierpaolo
Baretta, ha detto di non capire la
“sollevazione” del Pdl contro l’aumento dei contributi per gli autonomi, ma si è
detto disponibile a discutere misure alternative purché non si rimettano in
dubbio le pensioni di precoci ed ‘esodati’.
Giuliano Cazzola (Pdl) dice invece il contrario, e cioè
di togliere le modifiche che riguardano i lavoratori precoci.Il Welfare ha proposto al Tesoro, come misura sostitutiva, l’incremento del contributo di solidarietà per le pensioni d’oro: “ma anche questa misura colpirebbe il nostro elettorato”, ha osservato Gioacchino Alfano (Pdl), l’altro relatore del decreto. Il Pdl ha proposto di “spalmare” l’aumento dei contributi su tutta la platea, autonomi e dipendenti, via su cui il governo storce il naso.
La notte si
spera che porti consiglio. La commissione tornerà a riunirsi domani mattina,
quando tutti sperano sia portato un accordo blindato da votare un quattro e
quattr’otto.
Per andare
in aula e far passare rapidamente il testo con la fiducia. (ANSA).
sono sicuro che un parto, al confronto di questa tiritera, è meno indolore. Ti dà, almeno, la soddisfazione di aver partorito un figlio.
RispondiEliminaInoltre, al mio paese, dicono: gli asini litigano e il carico va in frantumi.
mario 1952
Hai capito il buon Angelino Alfano, sull'incremento del contributo di solidarietà' per le pensioni d'oro (come misura sostitutiva) non e' d'accordo, da qui l'ennesima controprova che ai governanti (in particolar modo PDL) non ti azzardare a toccare le loro entrate e privilegi vari, caso mai puoi togliere a dipendenti e pensionati anche le mutande.
RispondiEliminaCominciate a tagliare i vostri benefit, brutti... CI RIVEDREMO ALLE PROX ELEZIONI, SIAMO APPENA 20.000 FAMIGLIE SOLO DI ESODATI!
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