PENSIONI. MILLEPROROGHE: BENE SULLE PENSIONI, FATTI IMPORTANTI PASSI AVANTI
Pubblicato il venerdì, 20 gennaio 2012 da Cesare Damiano
Con l’approvazione degli emendamenti al Dl ‘milleproroghe’ sono stati fatti importanti passi avanti sul tema delle pensioni, in linea con le modifiche unitariamente proposte dalla commissione Lavoro della Camera. In particolare si e’ risolto il problema di quei lavoratori che, attraverso accordi individuali o collettivi stipulati prima del 6 dicembre scorso, si sono licenziati e non avrebbero avuto la pensione a causa della recente riforma. Questi lavoratori manterranno le vecchie regole previdenziali, se matureranno i requisiti pensionistici entro i due anni successivi al 6 dicembre del 2011. Inoltre, sono state cancellate le penalizzazioni all’assegno pensionistico per quei lavoratori che accedono alla pensione con 41 o 42 anni di contributi: in questo caso, per fruire di questo miglioramento, verra’ calcolata la prestazione effettiva, comprese la cassa integrazione ordinaria, la malattia, l’infortunio, la maternita’ obbligatoria e il servizio di leva”. Dopo questi primi risultati, che hanno cominciato a risolvere e a correggere alcune iniquita’ derivate della riforma, la battaglia del Partito Democratico continuerà. (Leggi)
Eccellentissimo e validissimo onorevole Cesare,
RispondiEliminaGRAZIE GRAZIE e ancora GRAZIE, non dimentichi nel prosieguo e miglioramento del DDL anche gli ultimi dagli ultimi.
GRANDE P.D., IMMENSO CESARE.
Giuseppe forse finalmente tranquillizzato (aspettiamo di avere la pelle dell'orso nel sacco) esodato a giugno 2010 da Poste
l'onorevole damiano, persona degna, anche se non mi piace il suo partito, saprà, che le vecchie regole per, il pensionamento esodati, maturandi i requisiti entro 24 mesi, è cosa assolutamente iniqua e ingiusta, lo dico anche se il sottosritto è coperto, i moitivi li sanno tutti, e sono la riduzione in miseria di un lavoratore e la sua famiglia, pertanto per la copertura, si potrebbe cominciare a ridurre, o meglio elimanare il finanziamento pubblico ai partiti, ma stranamente nessun politico prende in considerazione la cosa, con tale somma, si potrebbero aiutare tante persona, che sono ridotte a cercare cibo in mezzo alla spazzatura, cominciate ad avere un pò di coscienza
RispondiEliminaC'e un'altro punto di non poco conto: il testo dell'emendamento approvato in commissione letteralmente si riferisce a chi ha risolto il rapporto di lavoro entro il 6 dicembre, e non ha chi ha sottoscritto l'accordo di esodo entro il 6 dicembre !!! In soldoni (se cosi' e') chi ha lasciato poste effettivamente il 31 dicembre 2011 E' fuori dall'emendamento ! Dal danno alla beffa !
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