Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 27 gennaio 2012

Le consapevolezze del PD

Lenzi: sì a fiducia, ma il governo risolva il problema delle proroghe - Youdem Tv 


... «Altrettanto positivo è che si sia voluto riaprire un tema che non era stato affrontato con un adeguato confronto, cioè quello delle pensioni. Noi l’avevamo chiesto e diamo atto che qui si è data una prima risposta.

La discussione sul tema delle pensioni non fu possibile nei momenti convulsi di approvazione dell’articolo 24 del decretolegge cosiddetto salva Italia. E, quindi, quel confronto non c’è stato e, ancora oggi – l’ho già rilevato in Commissione, voglio ribadirlo in Aula –, mancano e sono insufficienti gli elementi informativi: il numero delle persone coinvolte, il costo e i risparmi. Ci mancano elementi che sono essenziali in un confronto corretto tra il Parlamento e il Governo, e a questo bisognerà dare risposta.
Il decreto-legge « salva Italia » era una manovra necessaria in una situazione finanziaria drammatica per il nostro Paese, tuttavia basta guardarsi attorno e si vede che il dramma non è terminato, ma è sceso nelle strade, e la drammaticità della situazione adesso è una drammaticità sociale.
Vorrei in queste ore sottolineare il grande senso di responsabilità che sta in carico ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle organizzazioni sindacali, che hanno affrontato con proteste contenute e consapevoli i sacrifici che sono stati imposti.
Lo hanno fatto per il bene dell’Italia. E vi è una differenza enorme di fronte alla reazione rabbiosa, con delle ragioni, ma a volte violenta, di tante categorie.
Vi è una differenza per quanto il senso di responsabilità delle forze politiche, le quali, sapendo di scontare, anche dal punto di vista del consenso, un prezzo che saremo chiamati a pagare, si sono assunte una responsabilità di sostenere questo Governo di emergenza…»
Ascoltalo tutto Dice anche:
«Inoltre, abbiamo affrontato il tema della penalizzazione dei lavoratori precoci, di chi ha iniziato a lavorare da ragazzino, ha maturato quarantadue anni di contributi e si è meritato ogni singolo euro di quella pensione»… «il «milleproroghe» è un provvedimento che, mi auguro, ritorni in quest’Aula in numeri ridottissimi. È questo un impegno che dobbiamo prendere noi come Parlamento, e sappiamo quali sono le norme sulle quali ci dobbiamo impegnare a non intervenire più».

Nessun commento:

Posta un commento