C'è un articolo su... una nuova agenzia... la dichiarazione di... si riunisce la commissione... c'è la trasmissione... una lettera del Sindacato... sul sito X c'è una nuova informazione... scriviamo a tutti!...
ecco cosa dice X e cosa risponde Y... c'è una manifestazione, se non è lontana ci vado!?... un'assemblea del sindacato... una di chi vuole che il sindacato si muova... una lettera al giornale... un'intervista ad un esodato... una trasmissione radio... la diretta dal parlamento... la notizia di un ricorso... sentito un legale dice... facciamo una class ction... imprigioniamoci qui o là... avete visto quelli sulla torre?... facciamo come i taxisti... scriviamo alle trasmissioni tv... continuiamo a scrivere agli onorevoli... la Ministro non risponde più "nesuno restera senza"... Monti in Europa dice che non ci sono stati problemi sulle pensioni... i Sindacati dicono che la partita non è chiusa... ecc.
Come
dobbiamo interpretare il silenzio di Poste?
Come un
«Stiamo
lavorando, senza clamori, ma stiamo lavorando per trovare una soluzione che vi venga incontro»
oppure
«Quel
che è fatto è fatto! Tocca alla Politica rimediare al guasto fatto, che è
indipendente dalla nostra volontà»
E' verissimo, l'ansia per la soluzione della questione è altissima.
RispondiEliminaComunque non bisogna mollare..
Un grazie enorme all'on. Damiano
egoser52
Bravi..ci avete proprio fotografato bene !!!!Per quel che pensa Poste opterei per la seconda chance......Abbiamo firmato e non è colpa loro se la legge è cambiata.
RispondiEliminaOn. Damiano sei tutti noi...Grazie
mi associo al grazie per l'on Damiano e per altri pochi che hanno preso a cuore la nostra situazione; un grazie a chi, come Claudio, ci guida e ci organizza da lontano, un grazie a tutti che siamo lì, davvero a trascrorrere le nostre giornate come avete descritto. Il restante silenzio non ci aiuta.
RispondiEliminaE' proprio così: Damiano e pochi ci pensano. Tantomeno le poste.
RispondiEliminaLuigi Villa
Ciao..! Direi che parole miglior non potevano esserci. Vero è che i giorni e le notti passate al telefono e al compiuter iniziano a pesare, perchè non rusciamo a venirne a capo. Un Grazie a gli On. Damiani,Bresso,Gnecchi,Codurelli.Su l'ex datore di lavoro stendiamo un velo pietoso.Comunque non escluderei un'azione legale poiche la partita non è finita e sicuramente avrà i suoi limiti. Qualcuno o più di qualcuno potrebbe rimanre sulla strada. Gigi
RispondiEliminaHo visto stamane l'On. Damiano su la7 e devo dire che la mia ammirazione verso una persona sconosciuta fino a due mesi fa' si e' accresciuta come anche dovrei dire dell'On. Gnecchi Maria Luisa che per prima ha risposto ai miei primi angosciosi momenti di sbigottimento.Grazie grazie grazie.... speriamo che tutto finisca per il meglio. raffaele c.
RispondiEliminaMa voi esodati che vi siete salvati sapete che esistono colleghi che non rientrano con le vecchie regole? e vi sembra corretto che ci siano delle differenze all'interno degli esodati? "complimenti" all'onorevole Cesare Damiano per aver lasciato in mezzo ad una strada molti esodati senza pensione per sette anni per poi percepire un assegno sociale dopo 33 anni di contributi.
RispondiEliminaAl di la di come questa vicenda termina (dalle ulime notizie credo bene ) il mio e credo il NOSTRO grazie di cuore va a chi veramente si e' interessato al problema.Parlo dell On. Damiani, Gnecchi ecc. che hanno capito veramente il dramma di noi esodati portando la nostra causa a soluzione .Un grandissimo POLLICE VERSO a Poste Italiane che e' sparito totalmente dalla scena senza commento alcuno:Quasi 40 anni con dedizione........che sconforto.Comunque auguri a TUTTI.Tonino52 Napoli
RispondiEliminaAnche se personalmente non ho mai ricevuto risposte sulla mia posta persoale, devo comunque dire grazie all'Onorevole Damiano, Gnecchi, Codurelli ecc. Speriamo che riescano a risolvere la situzione di tutti, sanando questa situazione che si è venuta a creare. TUTTI coloro che hanno firmato l'accordo prima del 31.12.2011 DEVONO ESSERE SALVATI, indipendentemente se già usciti o ancora in Azienda per qualche mese. LA FIRMA deve far fede per tutti. Come faremo altrimenti, altro che "cresci Italia" |||
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